
Crescere in fretta, investendo il giusto
Investire nel modo giusto il tuo budget per la pubblicità online non è poi così difficile se si applicano le strategie del growth hacking.
Per comprendere veramente cos’è qui di seguito vi proponiamo alcuni degli esempi più famosi, ed interessanti, di imprese che hanno letteralmente svoltato utilizzando strategie di growth hacking.
Qui di seguito vi proponiamo alcune delle strategie che un Growth Hacker utilizza per far crescere la vostra impresa:
Viral Acquisition: Sfruttare le caratteristiche stesse del prodotto per fare in modo che siano gli utenti stessi a parlarne e a condividere informazioni a riguardo
Paid Acquisition: Esistono diverse forme di acquisizione a pagamento. Tra queste spiccano SEM e Facebook advertising. Per quanto sia una delle strategie utilizzate nel Growth Hacking non rispecchiano esatamente la filosofia del Growth Hacker.
Content Marketing: Creazione di contenuti innovativi (notizie, video, e-books ecc.) che si “auto alimentino” grazie alle condivisioni tramite i Social Network. Vi sembra facile? Vi possiamo assicurare che non lo è.
Email Marketing: Se pensate che l’unica funzione del Growth Hacker non sia solo creare nuovi utenti/consumatori ma creare un rapporto di fiducia e scambio reciproco con questi, l’email marketing è una strategia molto importante.
A/B Testing (Split testing): metodo di analisi che consiste nel comparare due diverse versioni di un sito web on un’App per determinare quale delle due sia la migliore
SEO: La parola d’ordine è ottimizzazione. Se siete arrivati qua probabilmente è perché state cercando qualcosa in più, una spinta maggiore. In caso contrario vi consigliamo di leggere questo articolo
Nonostante esistano delle azioni che potremmo definire basiche, non esiste UNA strategia di Growth Hacking in quanto molto dipende dal prodotto che si sta vendendo e dagli strumenti che si utilizzano.

A chi serve il Growth Hacking
La risposta è molto semplice. A tutti. Generalmente il Growth Hacking viene “proposto” per startup ed i motivi sono sostanzialmente 3:
- Una startup è un’esistenza incerta
- Una startup deve crescere del 200% l’anno
- Una startup non ha le stesse risorse di un’azienda “tradizionale”
Partendo dal presupposto che, per i motivi sopra citati il Growth Hacking è un’ottimo strumento per una startup è doveroso chiarire che limitare questa strategia di marketing alle startup è limitante.
Sperimentare, in un’azienda consolidata, molto spesso è difficile soprattutto a causa di pressioni interne e questo da un certo punto di vista si può capira. Tuttavia un buon imprenditore dovrebbe sempre chiedersi “Ho raggiunto il massimo che potevo ottenere?”
Se la risposta è no, il Growth Hacking può essere la risposta in grado di farti fare uno step in più e portare la tua impresa ad un livello successivo.